Il CNI ha comunicato con Circolare n. 62 del 30/06/2023, che dopo tre anni dalla pubblicazione della UNI/PdR 87:2020 “Servizio prevenzione e protezione – Attività tipiche del servizio di prevenzione e protezione così come previsto dall’art. 33 del D.Lgs. 81/2008”, UNI ha deciso di fare il punto sul supporto che questa prassi di riferimento ha fornito ai professionisti, ai datori di lavoro e, più in generale, a tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione e gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, che espletano le attività tipiche del servizio di prevenzione e protezione.
La Prassi è stata frutto della collaborazione tra UNI e CNI, ed il documento individua le attività tipiche, che sono svolte da un servizio di prevenzione e protezione valide generalmente per tutte le realtà aziendali, senza considerare le attività che dipendono dalle specificità aziendali, in termini tipologici, dimensionali, produttivi e di rischi specifici.

Ma come è stata accolta la prassi di riferimento dal mercato? E quali sono stati i suoi effetti?

Nei giorni scorsi l’UNI ha lanciato un sondaggio al fine di raccogliere spunti, opinioni e idee, con l’obiettivo di valutare l’evoluzione del documento in norma tecnica nazionale.

Il CNI ha chiesto la collaborazione degli Ordini Territoriali per invitare i propri iscritti a partecipare alla rilevazione e dare il proprio contributo su un argomento che investe un settore dove gli Ingegneri svolgono un ruolo strategico e di primaria importanza per il consolidarsi, nel nostro Paese, della cultura della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro.

Di seguito il link per partecipare al sondaggio:
https://it.surveymonkey.com/r/UNIPDR87