La gestione del “rischio” coronavirus nei luoghi di lavoro è stata oggetto nei giorni passati di interpretazioni spesso fuorvianti che si sono diffuse nel web e nei social. Per fare chiarezza, pubblichiamo due articoli dello Studio Legale Casella e Scudier, redatti nei giorni scorsi a seguito della approvazione dei provvedimenti via via adottati dal Governo.
Il primo articolo è del 4 marzo u.s.; affronta il tema specifico della sicurezza del lavoro e i suoi contenuti sono tuttora validi quanto alle conclusioni sul tema della valutazione del rischio, perché i provvedimenti successivi non hanno modificato i presupposti di fondo della questione.
Per saperne di più:
https://www.casellascudier.it/rischio-coronavirus-nei-luoghi-di-lavoro-dopo-il-dpcm-1-marzo-2020/
Il secondo articolo è del 9 marzo u.s. ed affronta il tema degli spostamenti dei lavoratori nelle “aree a contenimento rafforzato” tra cui le province di Padova, Venezia, Treviso.
Il fatto che ai lavoratori sia consentito spostarsi all’interno di queste aree conferma la valutazione del rischio e la conseguente scelta di fondo del Governo: il “Rischio Coronavirus” non è incompatibile con la prosecuzione delle attività lavorative.
Per saperne di più: