Martedì 28 maggio p.v. dalle ore 15.00 presso la Sala Convegni del Palazzo della Salute di Padova, si terrà il Convegno organizzato da FOIV con la collaborazione dell’Ordine degli Ingegneri di Padova e con il supporto scientifico della Fondazione Ingegneri Padova, per approfondire ed esaminare il ruolo dell’ingegneria all’interno di un ambito molto delicato come quello della bioingegneria, partendo dall’oggi con uno sguardo verso un futuro in cui il ruolo dell’innovazione tecnologica sarà sempre più importante.
L’evento vedrà la partecipazione di alcuni tra i massimi esperti di intelligenza artificiale, robotica e applicazioni su dispositivi biomedici con i quali tentare di tracciare le nuove frontiere del settore.
Nell’immaginario collettivo, forse influenzato dalla letteratura e dalla filmografia per i non addetti ai lavori, il tema della sostituzione di parti del corpo umano molto probabilmente ci riporta alla mente Frankenstein, o l’’Uomo da un milione di dollari’, o ancora la ‘Donna bionica’, ‘Ironman’, fino addirittura spingersi verso l’ibrido uomo-macchina, ovvero un’entità non completamente umana e non del tutto artificiale, un prodotto della bioingegneria, delle neuroscienze, della logica applicata, della cibernetica. L’infelice golem iper tecnologico di Blade Runner discendente diretto proprio della creatura di Frankenstein.
Forse, nel 2075, saremo proprio costretti a domandarci, prima di lasciare la terra in balìa di un cambiamento climatico fuori controllo su di un’astronave per colonizzare un nuovo mondo, se colui con il quale abbiamo condiviso buona parte della nostra vita sia veramente umano e quindi destinato a salvarsi o possa restare sul nostro pianeta pronto a collassare in quanto macchina e quindi destinato ad essere ‘pensionato’.
Gli interrogativi che ci si pongono sono dunque molteplici. Quanta parte del nostro organismo può essere sostituita dalle tecnologie biomediche e bioinformatiche per offrirci una migliore qualità della vita. Quanto le nuove tecnologie (dalle scansioni laser alle stampanti tridimensionali biologiche, alle reti neurali) possono esserci di aiuto e fino a quanto possiamo spingerci in là nel pensare di poter intervenire addirittura creando delle nuove coscienze?
La partecipazione è gratuita e prevede il riconoscimento di 3CFP agli Ingegneri iscritti all’Albo, previa iscrizione entro il 24 maggio p.v. tramite il link: Formazione – Fondazione Ingegneri Padova (ing4.it)
Per iscrizioni altre categorie professionali: https://docs.google.com/forms/d/1S_MQifXzWYEZ8mPzym0zQjvWQdaVQ_ECpRqAc4UmisY/viewform?edit_requested=true