Il CNI ha comunicato con Circolare n. 38 del 12/05//2023, che Il 28 aprile u.s. il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha depositato presso la Commissione V della Camera dei Deputati una memoria dettagliata nell’ambito di un’indagine parlamentare sugli effetti dei bonus per l’edilizia.
Il documento qui allegato è il resoconto dettagliato e approfondito degli orientamenti del Consiglio Nazionale Ingegneri su una materia, come quella degli incentivi fiscali per l’edilizia, divenuta decisamente complessa e nella quale il nostro settore è pienamente coinvolto.
Nel corso degli ultimi due anni e mezzo, dopo l’istituzione dei c.d. Superbonus, l’impegno del CNI è stato costante in termini di proposte di emendamento, correzione e miglioramento delle molte norme e procedure legate ai bonus potenziati. Il Consiglio è stato audito in Parlamento più volte su tale materia, dimostrando, attraverso molteplici analisi e considerazioni elaborate dal Centro Studi CNI, le potenzialità e l’importanza dei Superbonus, non nascondendo alcune criticità che il legislatore avrebbe dovuto correggere. Ulteriore lavoro di orientamento e supporto tecnico è stato svolto dal CNI nell’ambito dell’apposita commissione di monitoraggio istituita presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Oggi, anche alla luce di nuovi e più completi dati di contabilità nazionale, il Consiglio Nazionale Ingegneri ritiene che la disciplina generale dei bonus per l’edilizia, in particolare dei Superbonus, debba essere radicalmente rimodulata contemperando elementi e complessità differenti quali: l’eccesso di disavanzo pubblico generato dagli incentivi, i nuovi orientamenti dettati dalla Direttiva UE EPDB sulle c.d. case green, la necessità di attivare misure estensive per il risparmio energetico, la limitata capacità di spesa delle famiglie per affrontare interventi di ristrutturazione impegnativi, l’importanza ed il valore strategico non solo delle opere per l’efficientamento energetico degli edifici ma anche quello per la prevenzione dal rischio sismico.